Rivestire Una Parete

Di questi tempi il risparmio energetico e la coibentazione della casa sono tra le priorita’ di chi possiede un immobile o di chi si appresta a commissionarne la costruzione di uno nuovo.
E’ superfluo dire quanto significhi, in termini di rivalutazione economica di un immobile, portare delle innovazioni e procedere a ristrutturazioni migliorative. Le soluzioni per pervenire a risultati apprezzabili su questo fronte sono innumerevoli e tra queste andiamo a ricordare, solo a titolo di esempio le piu’ diffuse:
- cappotto di polistirene estruso
- creazione di intercapedini
- soffitti e tetti coibentati
- rivestimenti di materiali isolanti internamente sulle pareti
- isolamento dei pavimenti e dei soffitti
Tra i rivestimenti utilizzabili per rendere isolati i muri, possiamo ricordare il ricorso alle perline, ai compensati, al sughero, ai materiali termoisolanti etc.
Inutile dire che i materiali utilizzabili per effettuare una valida coibentazione per ben isolare termicamente ed acusticamente la propria abitazione possono essere i piu’ disparati e altrettanto vari sono i costi di tali materiali isolanti.
RIVESTIRE UNA PARETE CON PERLINE
Le perline sono molto diffuse, sebbene in tempi piu’ recenti, con il variare dei gusti, si sia spostata la preferenza su altri tipi di materiali, un po’ piu’ ….alla moda e un po’ meno rustici!
RIVESTIRE UNA PARETE CON COMPENSATO
Il ricorso a fogli di compensato per isolare i muri perimetrali della casa (e talvolta anche per i soffitti) e’ divenuto piu’ frequente ed ha sostituito l’effetto ‘rustico’ delle perline, tanto amate fino a qualche decennio fa. In aggiunta alla versatilita’ del compensato come materiale per effettuare lavori di controsoffittatura o per realizzare nuovi muri, non va trascurato l’aspetto ecologico e salutistico dell’impiego del legno come materiale da costruzione.
Il compensato si trova in commercio in variegate tipologie, si va da quello piu’ pregiato a quello piu’ economico, da quello con finitura liscia a quello con la superficie rustica. Tutti comunque hanno in comune il criterio di assemblamento, e cioe’ che si tratta normalmente di pannelli di sottili fogli di legno incollati in numero dispari l’uno sull’altro in modo allternatamente perpendicolare l’un l’altro per far si’ che le fibre incrociandosi conferiscano robustezza e indeformabilita’ al pannello stesso.
La lunghezza dei pannelli in commercio normalmente varia da 170 cm. a 250 cm. circa, mentre la larghezza va da 120 a 250.
MONTAGGIO PANNELLI DI COMPENSATO
In genere per rivestire una parete di legno con pannelli di compensato o di legno impiallicciato si puo’ procedere in due modi:
- fissando i pannelli su un telaio se il muro sottostante non e’ perfettamente liscio o se comunque si vuole ottenere una camera di circolazione d’aria per evitare possibili ristagni di umidita’ Questo sistema e’ analogo a quanto avviene per il montaggio delle perline ed e’ comunque il metodo che garantisce il miglior risultato. Il fissaggio dei pannelli al telaio avviene con chiodini zigrinati senza testa o con testa molto piccola (quest’ultimo caso solo se la superficie dovra’ essere successivamente verniciata) che poi vengono opportunamente ribattuti in modo da renderli praticamente quasi invisibili. Il telaio sara’ stato invece precedentemente fissato alla parete con tassellini ad espansione tipo Fisher n.5
- piu’ raramente per rivestire la parete si puo’ decidere di fissare i pannelli direttamente sul muro se questo e’ liscio e comunque solo in presenza di ambienti molto asciutti. Questo e’ anche il caso di pannelli sottili di sughero o impiallicciati oppure di materiali relativamente nuovi come i laminati plastici o nuovissimi come l’okite.
Se si utilizzano pannelli di legno compensato o di legno impiallacciato sagomati, il problema delle giunture e dei chiodini risulta praticamente risolto in quanto si faranno coincidere le sagomature con le giunture dei pannelli.
Infine va detto che, volendo, esiste anche la possibilita’ di avere, su ordinazione, pannelli della misura voluta, riducendo cosi’ tutte le problematiche in sede di montaggio.
Questi materiali vanno incollati alla parete mediante colle speciali, a questo riguardo e’ opportuno sottolineare l’importanza di rivolgersi al fornitore per conoscere la tipologia piu’ idonea per ciascun tipo di materiale in quanto i solventi contenuti in alcune colle possono rivelarsi dannosi per determinati materiali.